Per un emigrante come me che, da oltre mezzo secolo abita in Argentina, la mia seconda patria, potrete immaginare che importanza abbia avuto ricevere dal Parlamento italiano la tessera di parlamentare. Da quell’anno 1957, quando approdai al Porto di Buenos Aires, fino ad oggi, molta acqua è passata sotto i ponti. Tanti sacrifici, tanti momenti di dolore e felicità, poi i figli, i nipoti ed i miei connazionali, le mie associazioni, il mio lavor e quindi le mie ditte. Ma anche le mie idee che, per diventare sogni realizzati, ho impiegato notti d’insonnia. Avere in mano la tessera di Deputato della Repubblica Italiana avrebbe dato ai miei genitori una soddisfazione enorme. La stessa emozione e soddisfazione che avrebbe avuto il mio amico Gaetano Cario se avesse visto suo figlio Adriano seduto a Palazzo Madama come Senatore della Repubblica. Ora il compromesso è enorme, così grande come tutte le sfide dell’USEI, perchè siamo l’unico Partito Politico con due rappresentanti che risponde alle esigenze dei nostri votanti, connazionali giunti o nati in Sudamerica. Abbiamo la tessera di parlamentari, siamo un Partito riconosciuto dallo Stato Italiano. È tempo di lavorare sodo e con la coscienza pulita. Siamo a Roma per farlo. La nostra squadra sta già lavorando
EUGENIO SANGREGORIO