In passato il Tribunale si era già espresso sul tema della pesificazione, sostenendo che le pensioni italiane devono essere pagate in euro. Ora, con la decisione della Camara Federal de Seguridad Social la cosa è definitiva. Il presidente USEI: ‘soddisfatto e molto felice, battaglia vinta’
“Eugenio Sangregorio, presidente dell’USEI, Unione Sudamericana Emigrati Italiani, spinto dalla sua forza di volontà e dalla sua costanza, ancora una volta raggiunge un grande obiettivo a favore dei pensionati italiani che in Argentina ricevono la propria pensione in moneta locale. Un fenomeno conosciuto come ‘pesificazione’, dovuto a una decisione del governo dell’Argentina nel 2012”. E’ quanto si legge in una nota dell’USEI.
“La battaglia di Sangregorio, che a Buenos Aires è conosciuto come ‘il leone’, per il coraggio con cui affronta anche le prove più difficili, ha fatto sì che i pensionati italiani in Argentina, che sono oltre 30mila, possano oggi incassare la propria pensione in euro, facendo l’opportuno ricorso. In passato il Tribunale si era già espresso sul tema della pesificazione, sostenendo che le pensioni italiane devono essere pagate in euro. Ora, con la decisione della Camara Federal de Seguridad Social la cosa è definitiva. Forse chi non vive in Argentina – prosegue il comunicato USEI – non se ne rende conto fino in fondo, ma questa sentenza è qualcosa di importantissimo”.
“Il presidente Sangregorio si dice ‘soddisfatto e molto felice’ del risultato raggiunto. Il fondatore dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani ha sempre sostenuto che tutti i trattati internazionali sono validi e le sue ragioni sono quelle stesse che hanno sostenuto i giudici. In Argentina la stampa locale sta parlando del tema. La notizia, infatti, preoccupa non poco il governo del Paese sudamericano. La pesificazione è un tema che Sangregorio ha preso a cuore fin dall’inizio, nel modo giusto: essere al fianco dei connazionali, sempre, e difendere i loro diritti. Una battaglia, quella a favore dei pensionati italiani in Argentina, che Sangregorio può essere orgoglioso di avere vinto”.
“Il presidente USEI punta il dito contro i parlamentari eletti all’estero: ‘molti di loro sostenevano che lottare contro il fenomeno della pesificazione fosse una perdita di tempo, invece alla fine abbiamo avuto ragione noi. Nessuno, tra gli altri politici italiani, ci ha voluto accompagnare nella lotta. Più di una volta ci siamo sentiti soli in questa battaglia. Ma alla fine l’USEI, da sola, ha dimostrato ancora una volta – prosegue – che quando le cose si fanno con intelligenza, buon senso, passione, si arriva sempre a una soluzione, anche quando i nodi sembrano impossibili da sciogliere’. La vittoria di Sangregorio e dell’USEI è una vittoria di tutti gli italiani residenti in Argentina. Una vittoria – conclude il comunicato – che sarà l’inizio di qualcosa di grande e di importante, per continuare a essere vicino alle nostre comunità, per continuare a garantire loro assistenza, ascolto, voce”.
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