“Grazie Sig. Presidente per essere venuto qui tra noi, per essere uno di noi, per la Sua attenzione e per l’impegno che dedica a noi, Italiani all’estero”
Caro Presidente della Repubblica,
in qualità di Presidente del Partito USEI, rappresentato a Montecitorio dalla nostra On. Renata Bueno, rivolgo a Lei un vivo ringraziamento per averci onorato con la Sua presenza in Argentina. Grazie Presidente Mattarella per le sue profonde e molto attente riflessioni sull’emigrazione che testimoniano l’autenticità del suo percorso repubblicano e democratico su grandi argomenti come la parità di diritti che ci offriranno sicuramente spunti di riflessione.
Ascoltando attentamente il suo discorso ho particolarmente apprezzato l’attenzione che ha voluto riservare all’identità dei connazionali che, in passato, hanno deciso di emigrare per costruire un futuro migliore: “garantire nella Costituzione il diritto a fare questa scelta significa garantire il loro diritto al futuro”.
Mi consenta di sottolineare, quale interprete delle giuste rivendicazioni dei nostri connazionali, che ieri a Buenos Aires, la sua presenza ha significato per gli italiani all’estero in generale e la comunità italiana in Argentina in particolare, un’altra pagina indelebile.
L’emigrante italiano si sente orgoglioso della propria laboriosità, del forte senso di solidarietà e per aver contribuito all’integrazione sociale e civile in questa splendida terra che ci ospita.
Questa potrebbe essere una chiave di lettura, anche se ovviamente non l’unica, della sua visita di cui oggi ci occuperemo, dato che questa iniziativa nasce dall’urgenza di restituire ai connazionali che hanno deciso di vivere nel nostro paese d’adozione, la loro autentica immagine, il loro essere “Italiani fuori d’Italia”, lontani dalla Patria ma legati fortemente alle loro radici, tradizioni, valori ed affetti.
Grazie Sig. Presidente per essere venuto qui tra noi, per essere uno di noi, per la Sua attenzione e per l’impegno che dedica a noi, Italiani all’estero. Sono sicuro che, una volta tornato in Italia, porterà nelle sedi opportune e nel Parlamento, il bagaglio di ispirazione e “italianità” che ha avuto occasione di vivere durante la sua visita in America Latina.
Auguri di buon lavoro, Signor Presidente.
Eugenio Sangregorio
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