"Come possiamo sostenere questo scempio della nostra identità e del nostro più importante valore? A noi sembra pura follia"
“Ancora una volta, secondo quanto trapela a Roma, la lingua italiana nel mondo è in pericolo. Il governo italiano a guida Pd starebbe pensando di complicare il lavoro di chi oltre confine si impegna per promuovere la cultura italiana nel mondo. Ci ritroviamo dunque a dover ancora intervenire con forza come USEI per dire no a un governo che continua a penalizzare l’universo dell’emigrazione e il Sistema Italia nel mondo“. Così Eugenio Sangregorio, presidente USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani, torna a difendere la promozione della lingua italiana oltre confine.
“La cultura – prosegue l’imprenditore di origine calabrese residente a Buenos Aires – è una delle eccellenze made in Italy, è simbolo di italianità come lo è la lingua italiana. Il nostro Paese è ricchissimo di cultura, potrebbe vivere di turismo culturale, e invece i nostri governanti insistono nel mettere il bastone tra le ruote a chi opera a favore dell’Italia e della sua posizione nel mondo. Come possiamo sostenere questo scempio della nostra identità e del nostro più importante valore? A noi sembra pura follia. Continueremo a farci sentire sul tema – assicura Sangregorio -, così come abbiamo fatto anche in passato, perché difendere la lingua italiana vuol dire difendere la nostra stessa identità”.
“Ci auguriamo con forza – conclude il presidente USEI – che si possa andare al voto prima possibile, per farla finita con un governo incapace di comprendere le forti potenzialità di quell’altra Italia che vive oltre i confini dello Stivale e che non si arrende. Continueremo a lottare per rappresentare con orgoglio il Paese nonostante gli errori e l’insensibilità delle nostre istituzioni”.
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