Nei giorni scorsi Sangregorio ha visitato l'Uruguay, dove ha incontrato alcuni esponenti della comunità italiana. Poi il presidente USEI si è recato in Brasile, dove ha incontrato l’On. Bueno
Eugenio Sangregorio, presidente USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani, in questi giorni sta girando l’America Meridionale per incontri istituzionali e politici. In particolare, Sangregorio è in contatto con i coordinatori locali dell’USEI per studiare con loro strategie e iniziative sul territorio, anche in vista delle prossime sfide elettorali.
Sangregorio è sicuro di vincere: “In questi anni tante cose sono cambiate, gli italiani del Sud America si sono resi conto di essere stati usati da chi in Parlamento dovrebbe rappresentare e difendere i loro interessi e invece se ne ricorda solo al momento del voto promettendo falsità”, sottolinea l’imprenditore di origine calabrese residente a Buenos Aires.
Nei giorni scorsi Sangregorio ha visitato l’Uruguay, dove ha incontrato alcuni esponenti della comunità italiana: “In Uruguay ho trovato molto consenso, grande sostegno da parte di imprenditori italiani che operano nel Paese. Sono sicuro che come USEI faremo una grande campagna elettorale in Uruguay e otterremo un ottimo risultato”.
Adesso il presidente USEI si trova in Brasile, paese del Sud America dove è fortissima la presenza di italiani. Oggi, lunedì, incontrerà l’On. Renata Bueno, deputata eletta in America del Sud proprio con l’USEI: “Con lei parlerò di futuro”, taglia corto Sangregorio, poi aggiunge: “Le spiegherò che l’USEI è la scelta giusta per noi italiani dell’America Meridionale, perché è presente sul territorio, vicina ai connazionali e in questi anni ha lavorato bene in Parlamento, anche grazie alla importante attività parlamentare dell’On. Bueno”, sottolinea.
Verso fine marzo, Eugenio Sangregorio sarà a Roma per importanti incontri politici, con i maggiori protagonisti della politica nazionale italiana. “stiamo pensando fin d’ora a disegnare la migliore campagna elettorale possibile. Saremo sempre più presenti in Sud America e anche a Roma cercheremo di consolidare i rapporti con chi nelle istituzioni ci ha già mostrato sensibilità e condivisione di alcune nostre proposte. Se alle prossime elezioni otterremo i numeri che garantiscano una forza ancora più persuasiva, potremo concretizzare i nostri sforzi, trovare un governo più attento alle nostre istanze e avere finalmente quelle risposte che gli italiani all’estero aspettano da anni”.
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