L'azione antigovernativa in Cile ha provocato la morte di circa 18 persone e tantissimi feriti. Le proteste sono iniziate a causa di una legge che aumentava il biglietto della metropolitana della capitale, già molto caro rispetto allo stipendio medio dei lavoratori cileni. “In questi giorni immagini terribili hanno fatto il giro del mondo – commenta l'onorevole Eugenio Sangregorio (Usei) – uomini armati in strada, saccheggi nei supermercati e danneggiamenti alla metropolitana di Santiago ci hanno lasciati scioccati. Non si può rimanere insensibili davanti a questo grido di dolore. Il Presidente Sebastián Piñera ha annunciato la sospensione della legge, chiedendo scusa alla popolazione per le difficoltà che ogni giorno devono affrontare da oltre trent'anni. Gli atti di violenza non sono mai tollerabili, ma era diventato complicato poter sopravvivere con un carico di imposte e tasse così alto. I nostri connazionali – chiosa l'onorevole Sangregorio – hanno affrontato i disagi con dignità, hanno protestato, ma sempre con il rispetto che li caratterizza senza atti di violenza. Comprendo il pesante disagio e sono vicino a tutti gli italo cileni augurando che si ristabilisca l'ordine e la pace e, che vengano prese le giuste misure per rendere migliore la situazione di scuole, sanità e trasporti”.